Documento di gara unico europeo (DGUE)-Linee guida MIT
Il documento di gara unico europeo (d’ora in poi “DGUE”) è un formulario, adottato con regolamento di esecuzione UE 2016/7 del 5 gennaio 2016 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 3/16 del 6 gennaio 2016, volto a semplificare e ridurre gli oneri amministrativi gravanti sulle amministrazioni aggiudicatrici e sugli operatori economici. In sostanza, attraverso l’utilizzazione del modello di dichiarazione previsto in modo standardizzato a livello europeo, il DGUE è destinato a sostituire i singoli moduli predisposti dalla amministrazioni per la partecipazione ad ogni singola procedura ad evidenza pubblica, così ovviando alle difficoltà dell’operatore economico che intende partecipare ad una selezione.
Conseguentemente, l’art. 85 del cd. Codice dei contratti pubblici, approvato con D. Lgs. 18 aprile 2016 n. 50 (d’ora in poi “Codice”), stabilisce che al momento della presentazione delle domande di partecipazione o offerte, le stazioni appaltanti accettano il DGUE redatto in conformità al formulario approvato con il citato regolamento UE 2016/7.
Ciò premesso, in applicazione delle Istruzioni poste a corredo del regolamento UE, l’Italia si è avvalsa della facoltà di adottare Linee Guida recanti l’utilizzo del DGUE.
In dettaglio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con propria Circolare del 18 luglio 2016 n. 3 (pubbl. in G.U. n. 174 del 27 luglio 2016, disponibile al link in calce) ha adeguando il modello europeo al vigente quadro normativo nazionale, fornendo al riguardo puntuali indicazioni per il corretto utilizzo del DGUE, di cui viene fornito apposito formulario completo dei detti adattamenti, onde rendere effettiva la semplificazione degli adempimenti per le stazioni appaltanti e per gli operatori economici.
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