Il Consiglio di Stato, con parere della Commissione speciale n. 83 del 17/01/2016 – n. aff. 02371/2016 (allegato in pdf per pronta consultazione), si è pronunciato sugli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 25/11/2016 sulla riforma della pubblica amministrazione (legge n. 124 del 07/08/2015, cd. “Riforma Madia”).
Si tratta, come ricordato nella sintesi fornita nel sito istituzionale del Consiglio di Stato, del parere sul quesito posto dal Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione sulle modalità di attuazione della citata sentenza n. 251/2016, con cui era stata dichiarata incostituzionale “la riforma della pubblica amministrazione …, nella parte in cui la delega aveva previsto solo il «parere» e non la «intesa» con le Regioni per cinque decreti legislativi di attuazione (servizi pubblici, dirigenza, dirigenza sanitaria, licenziamento disciplinare, società partecipate). I primi due decreti legislativi non sono stati più adottati, gli altri tre” (ossia, rispettivamente il D. Lgs. 04/08/2016, n. 171, il D. Lgs. 20/06/2016, n. 116 e il D. Lgs. 19/08/2016, n. 175) “erano già in vigore al momento della sentenza della Consulta”.
Per ulteriori approfondimenti, si invitano i lettori del sito a proseguire nella lettura della sintesi fornita dal sito istituzionale (disponibile al link in calce), allegando per completezza il testo integrale della sentenza della Corte costituzionale
https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/Notiziasingola/index.html?p=NSIGA_4258059