Dopo quasi dieci anni dall’ultimo decreto, é stato finalmente pubblicato (nel Supplemento Ordinario n. 8 alla Gazzetta Ufficiale 20/02/2018, n. 42), il Decreto Ministeriale 17/1/2018 "Aggiornamento delle «Norme tecniche per le costruzioni»" (allegato in pdf).
Con il decreto ministeriale, che entra in vigore il 22 marzo 2018 (cfr. art. 3), sono state approvate le norme che “definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio, e di durabilità. Esse forniscono quindi i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono lecaratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere”.
Il decreto si compone di tre articoli e di un allegato i cui contenuti è impossibile sintetizzare ed al cui testo allegato si rinvia.
Con l’art. 1 “Approvazione” viene, appunto, approvato il testo delle norme tecniche per le costruzioni (d’ora in poi NTC) che “sostituiscono quelle approvate con il decreto ministeriale 14 gennaio 2008” che, come si avrà modo di vedere, è tuttora applicabile per alcune fattispecie.
Con l’art. 2 “Ambito di applicazione e disposizioni transitorie”, infatti, è delineato un regime distinto tra opere pubbliche e opere private. Per le prime occorre, ulteriormente, distinguere tra le seguenti categorie
a) per opere pubbliche o di pubblica utilità in corso di esecuzione, contratti pubblici di lavori già affidati, nonché per i progetti definitivi o esecutivi già affidati prima della data di entrata in vigore delle NTC (ossia prima del 22 marzo 2018): “si possono continuare ad applicare le previgenti norme tecniche per le costruzioni” fino all’ultimazione dei lavori ed al collaudo statico degli stessi;
b) per contratti pubblici di lavori già affidati, nonché per progetti definitivi o esecutivi già affidati prima del 22 marzo 2018 la detta facoltà di applicare le previgenti norme è esercitabile solo a condizione che la consegna dei relativi lavori avvenga entro 5 (cinque) anni dalla data di entrata in vigore delle nuove NTC, cioè avvenga entro il 22 marzo 2023;
c) per i progetti definitivi o esecutivi già affidati prima del 22 marzo 2018, infine, la facoltà di applicare la normativa previgente è esercitabile solo per i progetti redatti secondo le norme tecniche di cui al citato DM 14/1/2008.
Per le opere private “le cui opere strutturali siano in corso di esecuzione o per le quali sia già stato depositato il progetto esecutivo, ai sensi delle vigenti disposizioni, presso i competenti uffici” (ex Genio Civile) prima del 22/3/2018, “si possono continuare ad applicare le previgenti Norme tecniche per le costruzioni fino all’ultimazione dei lavori ed al collaudo statico degli stessi”.
A sua volta l’Allegato al DM 17/1/2018, che costituisce (come per il passato) il vero e proprio nucleo del provvedimento, si compone di 12 capitoli, rispettivamente denominati “Oggetto”, “Sicurezza e prestazioni attese”, “Azioni sulle costruzioni”, “Costruzioni civili e industriali”, “Ponti”, “Progettazione geotecnica”, “Progettazione per azioni sismiche”, “Costruzioni esistenti”, “Collaudo statico”, “Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo”, “Materiali e prodotti per uso strutturale”, “Riferimenti tecnici”.
La precedente stesura della voce dava conto della probabilità che, prima dell’entrata in vigore delle nuove NTC, fosse emanata un'apposita circolare ministeriale esplicativa. Ebbene, in attesa della circolare ministeriale, deve segnalarsi la pubblicazione nel sito istituzionale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici della nota 21/03/2018, n. 3187 (allegata in pdf per pronta consultazione), con la quale il Servizio Tecnico Centrale del CSLLPP ha fornito agli operatori tecnici ed economici interessati ed ai destinatari dei provvedimenti autorizzativi e/o di qualificazione di competenza dello stesso Servizio Tecnico Centrale le prime indicazioni per l’applicazione del nuovo D.M. 17/1/2018 ai relativi procedimenti, sull’impatto dello stesso DM sulle istruttorie del Servizio Tecnico Centrale e sulle attività degli operatori economici coinvolti. Il tutto, precisa opportunamente la nota n. 3187/2018, senza che la mancata emanazione della circolare ministeriale possa costituire ostacolo all'applicazione delle NTC 2018.
© SONOINGARA_Riproduzione riservata